Il Ministero delle Finanze ha pubblicato una bozza della Legge
sull'IVA. Dopo l'approvazione da parte del Parlamento la legge
dovrebbe entrare in vigore il giorno dell'adesione della Croazia
all'Unione europea ad eccezione di determinate regole connesse alla
tassazione della fornitura di terreni e di fabbricati che
dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio 2015.
La bozza di legge sull'IVA comprende numerose regole ed eccezioni
dalle regole nonché le condizioni nelle quali possono essere
applicate. Alcune di queste regole con il maggiore impatto sulla
determinazione dell'IVA dovuta, la deduzione dell'IVA sostenuta a
monte e del pagamento dell'IVA sono riassunte qui di seguito.
Acquisti intracomunitari.
Dopo l'entrata della Croazia nell'UE, il trasferimento di beni da
un altro paese membro dell'UE in Croazia non sarà più considerata
importazione. Di conseguenza, accanto alle operazioni attualmente
imponibili - fornitura di beni e servizi, importazioni - è stata
introdotta una nuova transazione soggetta all'IVA, e cioè
l'acquisto di beni all'interno dell'UE.
All'atto dell'acquisto di beni da un altro paese membro dell'UE,
l'acquirente avrà l'obbligo di addebitarsi l'IVA e di segnalare
l'acquisto entro il 15° giorno del mese successivo al mese in cui
la vendita ha avuto luogo. Questa IVA sostenuta all'atto
dell'acquisto potrà essere dedotta nella stessa dichiarazione IVA a
condizione che l'acquiren
Fornitura di beni.
In linea di massima la fornitura di beni da parte di un soggetto
passivo ad un altro soggetto passivo all'interno dell'UE sarà
esente dall'IVA croata. In generale l'IVA dovrebbe essere calcolata
dall'acquirente in conformità alla legislazione IVA del paese
interessato. Al fine di poter ricorrere all'esenzione, il fornitore
dovrebbe provare nelle scritture contabili che le merci hanno
effettivamente lasciato il paese.
In linea di massima le forniture di beni ai consumatori finali
all'interno dell'UE saranno imponibili in Croazia se il valore
della fornitura in questione supera la soglia della vendita a
distanza prescritta dal rispettivo paese membro. La soglia vigente
in Croazia ammonta a 270.000 kune (circa 35.700 euro). Se quindi la
fornitura di beni da parte di un fornitore di un altro paese membro
supera la soglia di 270.000 kune, il luogo della fornitura sarà in
Croazia ed il fornitore dovrebbe registrarsi ai fini dell'IVA in
Croazia.